L’utilizzo dei simboli ®, ™ e ©, ossia marchio registrato / marchio depositato / diritto d’autore
L’utilizzo dei simboli ®, ™ e © , ovvero marchio registrato, marchio depositato e diritto d’autore, attesta il riconoscimento formale da parte dei vari Uffici Marchi competenti o della SIAE che determinate denominazioni, sigle, loghi, nomi, opere dell’ingegno ecc. hanno ottenuto una valida registrazione ed una valida tutela giuridica, grazie al rilascio dei relativi numeri di deposito da parte dei vari Uffici Marchi competenti, ovvero quello italiano, quello comunitario o quelli internazionali o quello della SIAE. Di conseguenza, i suddetti simboli possono essere associati/inseriti graficamente ai vostri marchi, loghi e opere dell’ingegno.
Registered ® (marchio registrato/concesso)
Il simbolo/acronimo ® viene associato graficamente ai marchi e ai loghi che hanno ottenuto una formale concessione/registrazione da parte dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), dell’Ufficio Marchi Comunitari (EUIPO) o dell’Ufficio Internazionale dei Marchi (WIPO) con sede a Ginevra.
L’uso grafico del simbolo non è obbligatorio, mentre è vietato spacciare per registrato un marchio che non lo è, apponendo impropriamente il suddetto simbolo grafico.
Attualmente la concessione della registrazione da parte dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi avviene dopo circa 6 mesi, pertanto fino a quel momento non si deve utilizzare il simbolo ®, associandolo/combinandolo graficamente ai propri marchi e loghi.
In questo modo, qualsiasi terzo che si trovi di fronte ai suddetti simboli sarà avvertito che si trova di fronte a dei marchi/loghi che hanno ottenuto una valida ed esclusiva protezione legale da parte dell’Ufficio competente; pertanto, è illegittimo riprodurre e/o fare un uso improprio dei suddetti marchi/loghi, senza la preventiva autorizzazione del legittimo proprietario esclusivo, riconosciuto dall’Ufficio Marchi competente.
Marchio ™ (marchio depositato)
Il simbolo/acronimo ™, ovvero marchio depositato, è associato graficamente a quei marchi e quei loghi che hanno ottenuto un numero di registrazione valido, grazie al rilascio del relativo verbale da parte dei vari Uffici Marchi competenti, ovvero quello italiano, quello comunitario o quello internazionale, una volta presentata tutta la relativa documentazione a supporto.
Dal punto di vista procedurale, siamo di fronte all’apertura di un iter amministrativo ministeriale, caratterizzato dall’esame formale e sostanziale presso il competente ufficio marchi, dalla successiva fase di pubblicazione sul bollettino dei marchi, per la durata di 3 mesi, durante i quali il simbolo ™, cioè marchio depositato, deve essere sempre associato graficamente al marchio/logo, fino all’ottenimento della concessione, cioè alla conclusione del suddetto iter amministrativo ministeriale.
Copyright © (diritto d’autore)
Il termine copyright corrisponde alla denominazione anglofona riferita al diritto d’autore, letteralmente traducibile come “diritto di copia”, o “diritto di riproduzione”. Il simbolo che viene graficamente associato/utilizzato da chi ha ottenuto il diritto d’autore o copyright è ©, con riferimento sia al nome dell’autore che all’anno di creazione dell’opera, al fine di mettere in guardia tutti coloro che dovessero tentare di mettere in atto iniziative di plagio, che devono astenersi dal farlo, evitando di mettere in atto comportamenti illegittimi.
La fonte normativa a cui fare riferimento è la Legge 22.04.1941 n. 633, che prevede una durata dell’utilizzazione economica delle opere dell’ingegno che va dalla sua creazione fino alla morte, con una proroga fino ai successivi 70 anni dalla morte. Per le opere fotografiche, invece, la durata è di soli 20 anni; una volta scaduto questo periodo di tempo, l’opera cade nel pubblico dominio, quindi chiunque potrà usufruirne.
In Italia, l’ufficio preposto a ricevere i documenti e concedere la tutela legale delle opere dell’ingegno è la SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.
A differenza dei Paesi anglosassoni, dove l’uso dei suddetti simboli è molto rigoroso, in Italia l’uso dei suddetti simboli è, il più delle volte, fonte di confusione e, quindi, vengono spesso utilizzati in modo improprio, cioè abbinati, ad esempio, a marchi di fatto, cioè senza essere stati formalmente presentati all’Ufficio Marchi competente. Inoltre, è piuttosto frequente la tendenza ad utilizzare il simbolo ®, cioè il marchio registrato, abbinandolo graficamente al marchio solo depositato. A questo proposito, il Codice della Proprietà Intellettuale, all’art. 127, prevede una sanzione pecuniaria per chiunque apponga su un oggetto parole o indicazioni non veritiere, tendenti a far credere che il marchio che lo contraddistingue sia stato registrato. Allo stato attuale, questa sanzione è raramente applicata, data la reale difficoltà d’effettuare i necessari controlli.
In Italia non è obbligatorio utilizzare questi simboli, dato che la tutela è garantita dalla registrazione stessa. In ogni caso, l’uso dei suddetti simboli trasmette immediatamente un certo messaggio ai consumatori, ai concorrenti, ecc. Di conseguenza, perché privarsene a priori senza farne uso? Oltre ad avere una possibile finalità di deterrenza nei confronti dei contraffattori, l’utilizzo dei suddetti simboli comunica l’attenzione del titolare a preservare la propria immagine/reputazione nei confronti dei propri clienti/utenti, comunicando loro l’unicità dell’origine geografica dei prodotti/servizi resi e la volontà di differenziarsi/distinguersi dagli altri operatori presenti nel segmento di mercato, evitando qualsiasi confusione/associazione con essi. Quindi, perché non utilizzarli o trarne vantaggio?
L’Ufficio Marchi e Brevetti rimane a vostra disposizione per fornirvi una strategia personalizzata, mirata e preliminare per la registrazione del vostro marchio e per ottimizzare i relativi costi di investimento.