Scadenza di un marchio registrato: validità e rinnovo
Avete fatto la registrazione del vostro marchio e ora siete tutelati, ma non per sempre. Un marchio registrato ha una scadenza ma non si significa che finito il periodo di validità non possiate più fare nulla per proteggere il vostro business.
I marchi registrati hanno un periodo di validità rinnovabile. Vediamo insieme quando scadono i marchi e quali sono le procedure di rinnovo.
Quanto durano i marchi registrati
La validità di un marchio registrato è di 10 anni a partire dalla data di deposito della domanda di registrazione. Scaduto il termine, se non si provvede al rinnovo, il vostro marchio risulta “esposto”, cioè può essere utilizzato e addirittura registrato da terzi.
Deve essere il titolare del marchio a presentare la domanda di rinnovo, anche se esso non è colui che lo ha registrato la prima volta, ma lo ha ottenuto dopo una cessione. In caso sia stata ceduta solo una parte del marchio, ogni comproprietario deve depositare la richiesta di rinnovo per i servizi e/o i prodotti posseduti.
Come si rinnova un marchio registrato
Entro gli ultimi 12 mesi di validità del marchio, o nei 6 mesi successivi alla scadenza, occorre rinnovare la registrazione del vostro marchio. Nel caso lo facciate dopo la scadenza, e sempre entro i 6 mesi prima indicati, dovrete pagare una tassa di mora.
Ma concretamente, come si rinnova un marchio registrato? Ora ci sono tre metodi disponibili, come ben spiegato dal sito dell’UIBM, l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi:
- rinnovo on-line tramite il portale www.servizionline.uibm.gov.it seguendo le istruzioni.
- Rinnovo cartaceo c/o le Camere di Commercio
- Rinnovo Postale presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi – Divisione V deve essere inviata in – Via Molise 19 – 00187 Roma, a mezzo raccomandata R/R
Nel caso di rinnovo cartaceo da consegnare direttamente presso la Camera di Commercio locale o da inviare per posta, occorre compilare anche un modulo presente sul sito dell’UIBM. Insieme all’originale e due copie di questo modulo, occorre consegnare:
- in caso di deposito presso le camere di commercio, la ricevuta di pagamento dei diritti di segreteria da versare alla Camera di Commercio locale e la copia del modulo F24 con il quale fare il versamento della tassa di rinnovo all’Agenzia delle Entrate (codice tributo C302).
- in caso di invio postale all’UIBM, la ricevuta di pagamento dei diritti di segreteria da versare alla Camera di Commercio di Roma e la copia del modulo F24.
In aggiunta, eventualmente, occorre depositare anche una lettera di incarico, un atto di procura o una dichiarazione di riferimento a procura generale.
Quanto costa rinnovare un marchio
Riprendendo le informazioni fornite dall’UIBM, rinnovare un marchio registrato ha i seguenti costi:
- Marca da bollo da € 16,00 (da applicare nell’apposito spazio della domanda)
- Marchio singolo: tassa di registrazione di € 67,00, comprensiva di una classe. Tassa di € 34,00 per ogni classe aggiunta;
- Marchio Collettivo: tassa di registrazione € 202,00 per una o più classi.
A questi costi bisogna aggiungere i diritti di segreteria della Camera di Commercio:
- Copia semplice: ricevuta di pagamento da effettuarsi su c/c postale causale “Diritti di segreteria per il deposito cartaceo (RINNOVO) di una domanda di Marchio d’Impresa € 40,00.
- Copia autentica: ricevuta di pagamento da effettuarsi su c/c postale causale “Diritti di segreteria per il deposito cartaceo (RINNOVO) di una domanda di Marchio d’Impresa € 43,00 + Marca da Bollo da € 16,00.
- Eventuale Lettera d’incarico (solo se la presentazione della domanda di rinnovo sia effettuata tramite incaricato):
- Domanda in carta semplice con Marca da Bollo da € 16,00;
- Tassa di concessione governativa per lettera d’incarico € 34,00;
Casi concreti di mancato rinnovo del marchio
Molti utenti fai-da-te ci contattano chiedendoci di verificare lo status del proprio marchio. Questa è una pratica usuale che denota la mancanza di uno scadenziario che avverta sulla data ultima per poter rinnovare il proprio marchio. Ne consegue che, spesso e volentieri, si deve prendere atto dell’avvenuta perdita dello stesso. Di conseguenza, sarà necessario valutare il ri-deposito del marchio, con maggiori oneri economici da dover sostenere e con il rischio, concreto, che nel frattempo un terzo soggetto se ne sia già appropriato. Perciò, invitiamo a dotarvi di un gestionale informatico che vi ricordi, a tempo debito, la necessità di adempiere all’attività di rinnovo del vostro marchio. In alternativa, è sempre consigliato incaricare uno studio specializzato sia per tenere sotto controllo la scadenza sia per svolgere il rinnovo.
Un’altra richiesta molto gettonata è la possibilità di effettuare un restyling grafico del proprio marchio in occasione del rinnovo. La risposta è affermativa, purché si tratti di aspetti marginali che non vadano a modificare il concept principale. Di conseguenza, sono ammesse le leggere modifiche, le integrazioni che non alterino l’aspetto complessivo, che non modifichino le parole presenti. In caso contrario, sarà necessario valutare il deposito di un nuovo e differente marchio, adottando la relativa procedura.
Perché rinnovare la validità di un marchio
Quando si ha un business, è importante tutelarlo da tentativi di contraffazione. La registrazione dei marchi è proprio uno strumento atto a tutelare le attività imprenditoriali e la loro unicità. Sebbene la registrazione abbia una validità di “soli” 10 anni, è rinnovabile quante volte si vuole. Se avete bisogno di supporto per registrare il vostro marchio o rinnovarne la validità, potete contare sul nostro studio specializzato in marchi e brevetti.