La creatività grafica ed il logo registrato
Una delle richieste più gettonate dei nostri clienti è quella che concerne il logo registrato, ossia comprendere se i propri disegni, illustrazioni, magari realizzati inizialmente a mano e, poi, rielaborati con software grafici possono o meno essere tutelati in esclusiva.
Le esigenze del creativoPrima di tutto è necessario comprendere le esigenze specifiche del creativo che si rivolge allo studio legale specializzato, per poterlo seguire al meglio. E’ dentologicamente corretto far comprendere al creativo che non sarà possibile tutelare tutti i disegni, illustrazioni, loghi ecc., con l’utilizzo della registrazione logo, questo perché non avrebbe senso e risulterebbe troppo dispendioso da un punto di vista economico.
Cosa consigliare al creativo?Certamente spiegare che dovrebbe selezionare alcuni dei lavori grafici realizzati, quelli che reputa maggiormente identificativi e, magari, dotati di un valore aggiunto rispetto a quelli realizzati dai competitors. Di conseguenza, lo studio specializzato dovrebbe prospettare al creativo di registrare un logo solo se dotato di tutti quegli aspetti di originalità, distintività ed innovazione che, presumibilmente, potranno colpire aziende e società nella scelta dei concept grafici da adottare.
Il ruolo dello studio legale specializzatoVisto e considerato che lo studio legale deve osservare scrupolosamente degli obblighi deontologici nei confronti dei propri clienti, è opportuno che il professionista di turno prospetti al creativo che si rivolge al proprio studio l’opportunità, ma anche le controindicazioni del registrare logo, per la serie se ne valga effettivamente la pena, facendo investire a ragion di causa e a ragion veduta nello strumento legale prescelto. Di conseguenza, ciascun creativo è obbligato a richiedere parei mirati, magari consultando più di un professionista sulla stessa questione d’interesse.
L’investimento del creativoArriviamo all’aspetto che, spesso e volentieri, risulta più critico, per la serie quanto costa registrare un logo al creativo. Tenere il proprio logo nel cassetto può risultare una soluzione di comodo nell’immediato, per la serie, attendo di ricevere delle offerte d’acquisto reali da aziende e società, visto e considerato che dispongo del file sorgente e delle mail che attestano la mia titolarità esclusiva. Purtroppo, l’idea di mostrare il proprio progetto grafico confidando nell’assoluta confidenzialità di controparte può venire frustato e deluso, una volta che il file viene inviato oppure mostrato, inevitabilmente si corrono dei rischi di plagio e contraffazione.
ConclusioniPurtroppo non esiste una soluzione “valida per tutte le stagioni”, ossia ogni fattispecie è diversa dall’altra, quindi, ogni situazione dovrà essere esaminata nei dettagli, contestualizzandola agli attori della vicenda e pesando i pro ed i contro. La registrazione di un marchio resta un valido strumento di protezione, da adottare da fattispecie a fattispecie, per poterne beneficiare realmente di tutti i possibili vantaggi esclusivi.