Marchio forte ed uno debole
Nella scelta di un marchio spesso ci si orienta verso denominazioni descrittive, generiche che, oltre ad essere inflazionate, risultano scarsamente tutelate e protette.
Il consumatore avrà certamente facilità ad individuare l’impresa produttrice ma, è altrettanto probabile che sul mercato di riferimento ci siano già molti marchi descrittivi del prodotto in esamee, quindi, tale scelta si rivelerà tutt’altro che vincente. La valutazione da farsi al momento della scelta strategica di un marchio è la capacità distintiva dello stesso, per la serie più si è innovativi, fantasiosi ed originali, più si potrà sperare di fidelizzare il potenziale cliente verso il prodotto. Il consumatore avrà meno difficoltà a ricordare e, quindi, associare il prodotto/marchio all’impresa produttrice, con indubbi benefici sul mercato di riferimento. In buona sostanza, l’investimento in un marchio forte, anche se a prima vista poco aderente al significato/idea del prodotto, è il miglior viatico per un investimento vincente e di successo.
Dall’altro lato, un marchio debole, mantiene una limitata capacità distintiva ed originalità, resta legato alla descrizione del prodotto e, inevitabilmente, anche la tutela sarà limitata nei confronti dei competitors, non riuscendo ad attirare l’attenzione e l’interesse dei consumatori che lo confonderanno con i marchi simili già presenti sul mercato di riferimento.
Alla luce di ciò, consigliamo di effettuare un’attenta analisi strategica in quanto la scelta di un marchio forte o debole può fare la differenza per il successo di un prodotto sul mercato.
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